Cerca
Close this search box.

I pensieri auto svalutanti

 

Buongiorno a tutti, e benvenuti ad una nuova puntata del podcast di… Niente Paura!

Nella puntata di oggi tratteremo di come si affrontano i pensieri auto – svalutanti, i quali sono il principale pericolo per la nostra autostima.

Scopriamoli insieme!

 

L’argomento del giorno

 

Il grosso problema riguardante i pensieri auto svalutanti riguarda il fatto che essi non sono altro che dei circoli viziosi.

Questi pensieri infatti vengono percepiti come delle accuse devastanti, e la nostra reazione automatica è quella di cercare delle prove contrarie per invalidare questi pensieri… ma dato che non esistono prove certe al 100% che ci rassicurino sul fatto che sia impossibile che ci accada ciò che temiamo, allora ci spaventiamo e cerchiamo altre prove, in una spirale infinita di malessere che non porta mai alla risoluzione del problema.

I pensieri auto svalutanti sono un retaggio del nostro passato ancestrale, quando per l’essere umano era di primaria importanza cercare di prevedere e anticipare ogni pericolo, perché la sua sopravvivenza dipendeva da questo.

Tra questi pericoli da anticipare, c’era anche il pericolo di non riuscire ad entrare in un gruppo, in un clan o in una comunità, a causa di una propria incapacità o deficit, per cui i pensieri auto svalutanti sono diventati per gli esseri umani degli autentici pericoli al pari di un animale feroce o di una carestia, perché l’isolamento dal clan avrebbe potuto significare la morte.

  

 

 

Perché è importante

 

Il motivo per cui è importante trattare di questi temi è quello di trasmettere quanto il resistere ai pensieri auto svalutanti e agli altri circoli viziosi non sia affatto impossibile, ma per riuscirci è necessario fare propri alcuni comportamenti, oltre ad una soluzione che è solo apparentemente contro intuitiva.

 

 

 

I consigli dello psicologo

 

Eccoci arrivati ai consigli pratici. La soluzione contro intuitiva a cui accennavo nel paragrafo precedente prevede che invece di cercare delle prove contrarie al nostro pensiero, dobbiamo cercare delle prove a favore, e dobbiamo cercarle con lo stesso spirito critico che usiamo quando cerchiamo di negarle.

Ad esempio: quando il pensiero che vi tormenta è forte pensate:

“Cosa farei se volessi incrementare, invece di ridurre, il mio problema? Cosa dovrei pensare per renderlo più acuto?” Scrivete e rileggete tutte le risposte che vi vengono in mente.

A furia di fare questo esercizio scoprirete che così come non esistono prove al 100% che ci permettano di ritenere che una cosa che ci spaventi sia impossibile, allo stesso modo non esistono prove al 100% che ciò che temiamo possa diventare possibile; inoltre attraverso questo esercizio scoprirete che se davvero voleste incrementare un problema, dovreste fare molte più cose che di sicuro non fareste mai.

Per fare un esempio pratico: immaginiamo che il signor Mario Rossi sia una persona un po’ timida e che di conseguenza abbia un pensiero auto svalutante sul fatto di non piacere agli altri.

Se si concentrerà sulla ricerca di prove per escludere al 100% il pericolo di non essere piacevole alle persone purtroppo non otterrà mai la serenità perché è possibilissimo che il signor Mario Rossi non piaccia a qualcuno.

Se invece volesse incrementare il suo problema, ovvero la solitudine, il signor Mario Rossi scoprirebbe che per allontanare gli altri dovrebbe smettere di cercare le persone, si dovrebbe isolare volontariamente, dovrebbe essere burbero e scostante nei riguardi degli altri e così via per tutta una serie di comportamenti che di sicuro non attuerebbe, proprio perché il suo interesse è contrario.

 

Volendo fare un altro esempio, i pensieri auto-svalutanti sono come una porta… la nostra reazione tipica è quella di tirare per aprirla, ma se questa reazione non funziona dobbiamo provare a spingere invece di continuare a tirare.

 

Prima di salutarvi vi propongo un piccolo esercizio che può esservi utile se ritenete di avere dei difetti troppo grandi, ovvero quello di diventare dei “piazzisti” emotivi.

All’università una volta un docente ci fece fare questo esercizio, esortandoci a diventare come “Mastrota” il famoso televenditore, solo che invece di vendere materassi o pentole dovevamo cercare di vendere ai colleghi di corso quello che ritenevamo il nostro più grande difetto.

Questa esperienza mi piacque molto, perché contrariamente alle nostre aspettative iniziali l’impegno che io ed i colleghi mettemmo nel rendere appetibili i nostri difetti ci fece capire quanto ciò fosse solo una questione di prospettiva, esattamente come qualsiasi pensiero auto svalutativo. Provate per credere.

 

 

 

Saluti e anticipazioni

 

Eccoci arrivati alla fine di questa puntata.

Cosa ne pensate di questo episodio?

Per farmi sapere vi invito a lasciarmi un commento al video su Youtube e iscrivervi al canale Telegram di “Niente Paura”, dove potrete far sentire la vostra preziosa opinione, grazie alla quale questo podcast migliorerà sempre di più.

Vi invito anche a condividere questa puntata con le persone che conoscete e che sono interessate alla psicologia e alla crescita personale.

Se vi piace l’uso delle e-mail vi invito anche ad iscrivervi alla newsletter di “Niente Paura”, in modo da non perdervi nessuna nuova uscita e poter riscattare il vostro regalo gratuito “Il rilassamento di Jacobson”, un audio guidato per il rilassamento rapido della durata di 15 minuti, utile per affrontare l’ansia, i pensieri negativi e lo stress.

Infine, se vi fa piacere, sarei felicissimo se voleste lasciarmi una recensione su I-Tunes o Audible, e seguirmi su Spotify, Amazon Music, Google Podcast o da qualunque altra piattaforma mi stiate ascoltando, per aiutarmi a crescere e a migliorare sempre di più.

Se invece avete visto questo Podcast in formato video tramite Youtube, Facebook o altro vi chiedo comunque la cortesia, se potete, di iscrivervi al canale Youtube cliccando sulla campanella delle notifiche per non perdervi nessuna nuova uscita e di lasciarmi una recensione su I – Tunes.

Lasciarmi una recensione è facile, ma se non sapete come fare trovate un link in descrizione che vi spiega passo passo come fare, in modo semplice e veloce.

Prima di salutarci vi invito ad andare sul sito ufficiale “niente-paura.it” dove potrete approfondire la vostra esperienza, scoprire di più su di me, sugli studi dove lavoro, sulle sedute tramite video consulenza per tutta Italia e per gli Italiani all’estero, oltre ad altro ancora.

Il prossimo episodio di “Niente-Paura” uscirà tra una settimana esatta, ma ora vorrei chiedervi una cosa… Come mai alcune persone si sentono incapaci nell’affrontare gli studi universitari, uno sport, un particolare lavoro o altro ancora?

Lo scopriremo nella prossima puntata, A PRESTO!

Leggi il testo di questa puntata o ascolta le puntate precedenti cliccando su: https://niente-paura.it/blog/

Link per il canale Telegram: https://t.me/niente_paura

Per iscriversi alla News Letter: https://niente-paura.it/ in fondo ad ogni pagina

Come lasciare una recensione su I-Tunes: https://niente-paura.it/podcast-spiegazioni/

Disegni by: Giulia Gennaretti

Condividete l'articolo se vi è piaciuto
Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest

Condividi

ARTICOLI PIù LETTI