Le liti nella coppia, tre strategie per affrontarle al meglio

Buongiorno a tutti e benvenuti ad una nuova puntata del podcast di Niente Paura.

Oggi parleremo delle liti all’interno della coppia e di come affrontarle al meglio, dato che sono uno dei motivi che più possono portare una coppia ad un inasprimento delle proprie posizioni fino a diventare un pericolo per la relazione.

Scopriamo insieme queste strategie!

L’argomento del giorno

La vita di coppia può essere una delle esperienze più belle della vita o una delle più brutte, tutto dipende da alcuni fattori su cui si basa la coppia.

Sebbene vi siano moltissimi fattori che devono essere tenuti in considerazione per aumentare la possibilità che la coppia ha di vivere una relazione sana ed appagante, uno dei fattori più importanti riguarda la capacità di discutere con il partner in modo efficace.

Con “discutere in modo efficace” non si intende “riuscire ad avere ragione” ma si intende riuscire a comunicare il proprio punto di vista in modo che possa essere accolto e non respinto dal partner.

Perché è importante?

Purtroppo non è facile riuscire a comunicare efficacemente quando la rabbia annebbia i propri sensi, ma è possibile attenersi ad alcune regole che, se adottate come una abitudine, possono evitare che una semplice discussione degeneri in una vera e propria lite.

I consigli dello psicologo

Vediamo insieme queste tre strategie:

1 = Sostituire la critica con la protesta

Criticare il partner quando ci ferisce è semplice ed è una grande tentazione, tuttavia alimenta lo scontro invece di placare gli animi. Inoltre un altro grande difetto della critica è che quasi nessuno è disposto ad accettare le critiche serenamente. Per accettare una critica ci vuole un grado di maturità ed auto controllo molto elevato, ed anche la persona più calma può pensare che la critica sia ingiusta, pur senza litigare.

La critica quindi è una modalità di rapportarsi che non porta mai il risultato sperato (ovvero il cambiamento). Perfino quando c’è una enorme disparità di potere tra due persone (per esempio un padre con il figlio o un capo ufficio con un collega) la critica non porta il risultato sperato nel tempo, perché si forma un rancore che porterà inevitabilmente ad un nuovo scontro. Se proprio si vuole usare la critica, vi invito ad ascoltare la puntata pubblicata l’anno scorso intitolata “come fare una critica”. Oltre ai consigli presenti in quella puntata, se proprio si vuole usare la critica sarà necessario almeno criticare la singola azione e non la persona; questo piccolo cambiamento ridurrà la possibilità che la persona criticata pensi a difendersi ed aumenterà la possibilità che si assuma la propria responsabilità.

La risposta migliore tuttavia non è la critica, bensì la protesta. Protesta deriva dal termine “pro – tesi”, ovvero portare una tesi (degli argomenti) a favore di ciò che si sostiene. L’utilità della protesta è quella di abbattere le barriere della difesa, perché invece di essere una accusa verso il partner diventa una descrizione di ciò che si sta provando.

Le regole per una protesta efficace sono:

Iniziare sempre con “io” e mai con “tu” (ad esempio, io mi sento… io ritengo … io mi sono sentito/a attaccato/a per… questo è un inizio molto migliore di “tu sei, tu hai fatto, tu non devi…)
Si prosegue con un preciso limite temporale (“io mi sono sentita sola questa sera” è meglio di “Tu mi abbandoni sempre”)
Si conclude aggiungendo una soluzione (“io mi sento sola questa sera… quindi vorrei che…”)

2 = Riconoscere una parte di ragione al partner

In ogni lite la ragione non si trova mai da una parte o dall’altra, entrambi i litiganti hanno le loro ragioni delle quali sono convinti. Partendo da questo principio, una persona sufficientemente lucida non fatica a trovare almeno un argomento, anche se piccolo, sul quale può concordare con la persona con cui sta litigando. Allo stesso modo è necessario assumersi almeno una parte della responsabilità della litigata. Il primo dei due litiganti che riuscirà a riconoscere una piccola parte delle ragioni dell’altro e che riuscirà a prendersi una parte della responsabilità della litigata si troverà in una posizione di vantaggio per veicolare meglio il proprio punto di vista e per concludere la lite. Le persone infatti tendono ad allentare le proprie rigidità quando sentono di essere ascoltate.

3 = Il Time – out

A volte non è possibile interrompere la lite a causa dell’emotività troppo predominante. In questi casi la strategia della protesta e la strategia del riconoscimento non sono efficaci. La strategia più utile diventa quella del Time – out. Con il Time – out si richiede una sospensione della lite per 20 minuti e un allontanamento fisico. Questa strategia, se concordata precedentemente, in un momento di calma, come sana abitudine della coppia, permette ai litiganti di ridurre la propria rabbia senza sentire disinteresse od ostilità da parte del partner con cui sta avvenendo il litigio. Se questa strategia non viene precedentemente concordata infatti, può sembrare un muro di ostilità e di indifferenza. Se così venisse percepito il partner litigante avrebbe solo il desiderio di abbattere questo muro comportandosi in modo sempre più aggressivo, mentre se questa divenisse una routine della coppia questo desiderio non si verificherebbe.

Abbiamo visto in questa puntata tre semplici strategie per affrontare al meglio le critiche durante una lite. Purtroppo vivere una vita insieme non è un qualcosa che può essere lasciato al caso, ma è necessario addestrarsi al meglio per poter rinforzare i punti di forza della coppia e diminuire le criticità. Questo perché vivere una vita di coppia felice è possibile ma richiede che si agisca nel modo giusto, e non nel modo istintivo.

Saluti e anticipazioni

Eccoci arrivati alla fine di questa puntata.

Cosa ne pensate di questo episodio? Vi sono venute in mente delle coppie che litigano?

Per farmi sapere vi invito a lasciarmi un commento al video su Youtube e iscrivervi al canale Telegram di “Niente Paura”, dove potrete far sentire la vostra preziosa opinione, grazie alla quale questo podcast migliorerà sempre di più.

Vi invito anche a condividere questa puntata con le persone che conoscete e che sono interessate alla psicologia, alla crescita personale e che non riescono a smettere di litigare.

Se vi piace l’uso delle e-mail vi invito anche ad iscrivervi alla newsletter di “Niente Paura”, in modo da non perdervi nessuna nuova uscita e poter riscattare il vostro regalo gratuito “Il rilassamento di Jacobson”, un audio guidato per il rilassamento rapido della durata di 15 minuti, utile per affrontare l’ansia, i pensieri negativi e lo stress.

Infine, se vi fa piacere, sarei felicissimo se voleste lasciarmi una recensione su I-Tunes o Audible, e seguirmi su Spotify, Amazon Music, Google Podcast o da qualunque altra piattaforma mi stiate ascoltando, per aiutarmi a crescere e a migliorare sempre di più.

Se invece avete visto questo Podcast in formato video tramite Youtube, Facebook o altro vi chiedo comunque la cortesia, se potete, di iscrivervi al canale Youtube cliccando sulla campanella delle notifiche per non perdervi nessuna nuova uscita e di lasciarmi una recensione su I – Tunes.

Lasciarmi una recensione è facile, ma se non sapete come fare trovate un link in descrizione che vi spiega passo passo come fare, in modo semplice e veloce.

Prima di salutarci vi invito ad andare sul sito ufficiale “niente-paura.it” dove potrete approfondire la vostra esperienza, scoprire di più su di me, sugli studi dove lavoro, sulle sedute tramite video consulenza per tutta Italia e per gli Italiani all’estero, oltre ad altro ancora.

Il prossimo episodio di “Niente-Paura” uscirà tra una settimana esatta, ma ora vorrei chiedervi una cosa… come distinguere le normali litigate in una coppia dai tentativi di manipolazione di un narcisista?

Lo scopriremo nella prossima puntata, A PRESTO!