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Come riconoscere una persona negativa

 

Buongiorno a tutti e benvenuti ad una nuova puntata del Podcast di Niente Paura!

La puntata di oggi è incentrata su una tematica che mi è stata chiesta da molte persone con cui ho lavorato in studio, ovvero come riconoscere le persone negative, tossiche e manipolatrici.

Scopriamolo insieme!

 

L’argomento del giorno

 

Aristotele definì gli esseri umani “animali sociali”, ovvero per vivere hanno bisogno di instaurare relazioni con il prossimo. Relazioni che ci fanno stare meglio e ci aiutano a superare i momenti difficili.

Sebbene sia semplice parlare delle persone negative, definendole sostanzialmente come pessimistiche e tristi, non è altrettanto semplice quando si parla di persone tossiche.

Un modo molto semplice per capire se avete a che fare con una persona tossica è quando la relazione che abbiamo con questa persona (sia essa amichevole, romantica o un legame familiare) ci porta a stare male.

Questo tipo di persone hanno un atteggiamento fortemente negativo, narrano in modo pessimista qualsiasi situazione perché ne vedono solo i lati peggiori.

 

È utile avere accanto una persona che faccia notare sbagli e difetti per aiutarvi nella vostra crescita personale se sa porre le critiche nel modo giusto (come abbiamo visto nella precedente puntata). Invece una persona tossica è ipercritica verso qualsiasi atteggiamento, svaluta e ignora completamente gli aspetti positivi e i traguardi che raggiungete e svaluta il prossimo ogni volta che ha l’occasione di farlo sminuendo i suoi traguardi ed amplificando eventuali problemi.

 

Un secondo modo molto semplice per capire se avete a che fare con una persona tossica è osservare la sua reazione quando sbaglia.

Questo tipo di persone reagiscono agli errori negandoli e per cercare di distogliere l’attenzione da sé vi accusa delle sue colpe cercando di rendervi insicuri, a differenza della persona negativa che invece tenderà a deprimersi in modo ancora più accentuato.

 

Un terzo modo molto semplice lo si può osservare con le confidenze. Quando provate a confidarvi con una persona tossica questa vi interromperà e cambierà argomento per spostare l’attenzione su di sé.

 

La cosa più saggia da fare quando ci si rende conto di avere accanto una persona tossica è di tagliare i rapporti con lei. Se non volete o non potete interrompere la vostra relazione si può provare ad accettare quella persona tossica così com’è, anche se danneggerà i vostri sentimenti.

Qualsiasi tentativo di cambiarla e di farla migliorare sarà solo uno spreco di tempo, in quanto le persone tossiche detestano l’idea di cambiare, perché presupporrebbe che non abbia agito bene, e per molte di queste persone pensare una cosa del genere è inaccettabile.

 

A questo punto però occorre fare una distinzione tra persone tossiche e persone manipolative.

 

Mentre una persona tossica può essere spiacevole perché intimamente convinta che il suo modo di ragionare sia giusto, e quindi agirà sempre allo stesso modo indipendentemente dalla possibilità di avere dei vantaggi o meno con il suo atteggiamento, una persona manipolativa invece tenderà a inseguire il proprio guadagno per cui potrebbe simulare un comportamento più piacevole per meglio raggiungere i propri scopi.

 

Tuttavia questo non è certo l’unico dettaglio a cui fare attenzione se si vuole riconoscere una persona manipolativa.

 

Un manipolatore, o una manipolatrice, malgrado sia difficile da riconoscere, all’inizio della relazione spesso si comporta in modo da dare un’immagine di sé estremamente positiva, e in quanto esperto seduttore (o seduttrice) molto spesso ci riesce.

 

Un dettaglio a cui prestare molta attenzione è l’abitudine di raccontare storie tristi su di sé, storie vittimistiche sulla loro sfortuna e su tutti gli abusi e le ingiustizie che hanno subito.

Con questo non dico che tutte le persone che raccontano di aver vissuto momenti duri nella propria vita stiano cercando di manipolarvi, ma è sempre utile tenere a mente quanto ci viene raccontato perché, se la persona è manipolativa, prima o poi i fatti inventati o molto esagerati rispetto a quello che è davvero accaduto salteranno fuori, in quanto le menzogne non reggono a lungo quando ci si conosce meglio.

 

La persona manipolativa cercherà di impietosire la sua vittima spingendola a provare empatia.

Non bisogna sottovalutare questo aspetto perché è proprio attraverso l’empatia che gli scrittori riescono a rendere apprezzabili anche i personaggi più negativi delle loro opere.

Contrariamente a quanto si pensa, i manipolatori sono delle persone a loro volta dotate di molta empatia, ma la usano per raggiungere i loro scopi invece di usarla per aiutare il prossimo.

 

Un punto in comune con le persone tossiche è che le persone manipolative non possono sopportare di avere torto e si giustificano spesso con storie assurde.

Di solito scelgono prede fragili, o che hanno difficoltà a dire di no, e alimentano la loro insicurezza distorcendo la realtà in modo da far sentire alla vittima sensi di colpa per errori che non ha fatto. Non vedono il proprio partner come un pari ma come qualcosa da controllare.

 

Per la maggior parte di questi soggetti manipolare è un modo per alleviare il dolore accumulato negli anni. Ma spesso hanno una vera e propria patologia, ad esempio il disturbo borderline, disturbo narcisistico o istrionico di personalità.

Dico “spesso” perché l’attitudine a manipolare il prossimo non è tipica, ad esempio, del narcisismo, anche se la maggioranza dei narcisisti ha degli atteggiamenti manipolativi.

 

Solo quando la relazione è consolidata verranno fuori i lati più aggressivi e sgradevoli del manipolatore. La vittima sarà sconcertata da questo “cambiamento improvviso”, e come conseguenza cercherà di giustificare il manipolatore e di mantenere nella sua testa l’idea positiva creata in precedenza anche a costo di credere alle menzogne più assurde, ma del resto chi di voi ricorda la storiella della “rana bollita” della prima puntata non avrà problemi a capire come mai le vittime agiscono in questo modo.

 

 

Perché è importante

 

Imparare a riconoscere queste tipologie di persone è importantissimo in primo luogo per la propria salute mentale ed in secondo luogo per la propria qualità di vita. Penso che sia talmente tanto importante che secondo me dovrebbe essere insegnato alle scuole elementari.

 

 

 

I consigli dello psicologo

 

Veniamo adesso ai consigli pratici:

Il mio primo consiglio è quello di allontanare dalla propria vita questo tipo di persone, o perlomeno, se proprio non possono essere eliminate in tempi stretti, perlomeno cercate di ridurre il tempo passato in loro compagnia.

Il secondo consiglio è quello di non provare a cambiarle, in quanto sarebbe solo una perdita di tempo e di benessere.

Il terzo consiglio è quello di rivolgervi ad un professionista per un aiuto psicologico, in quanto può essere veramente molto difficile uscire da queste sabbie mobili emotive in cui questo tipo di persone vi faranno sprofondare.

 

 

Saluti e anticipazioni

 

Eccoci arrivati alla fine di questa puntata.

Cosa ne pensate di questo episodio? Vi sono venuti in mente alcune persone negative, tossiche o manipolative?

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Il prossimo episodio di “Niente-Paura” uscirà tra una settimana esatta, ma ora vorrei chiedervi una cosa… dato che in questo periodo dell’anno si scrivono i buoni propositi che si intende raggiungere a partire dall’anno prossimo… come si mantengono i buoni propositi?

Lo scopriremo nella prossima puntata, A PRESTO! E AUGURI DI BUON NATALE!

 

 

 

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Disegni by: Giulia Gennaretti

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