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Come capire le menzogne

Buongiorno a tutti, e benvenuti ad  una nuova puntata del podcast di… Niente Paura!

Nella scorsa puntata ci siamo salutati con un interrogativo che molte persone mi hanno rivolto nel corso del tempo, ovvero come si riconoscono le menzogne.

Scopriamolo insieme!

 

 

L’argomento del giorno

 

Cominciamo subito con lo sfatare un mito: anche se il modo migliore per riconoscere le menzogne consiste nello studio del linguaggio del corpo, nemmeno l’osservatore più esterno e competente può riconoscere tutti i segnali e tutte le menzogne degli esseri umani.

Per quanto serie tv come “Lie to me” possano essere affascinanti (e perfino scientificamente valide almeno per la prima stagione), un conto è il cinema, altro conto è la realtà.

Molti film e serie tv americane hanno trasmesso l’idea che sia possibile smascherare ogni menzogna grazie allo studio del linguaggio del corpo. Il problema è che i segnali corporei sono solo degli indizi, che però vanno inseriti nel contesto in cui vengono prodotti.

Più indizi ci sono e più si può arrivare alla verità, ma restano solo indizi, non verità assolute in ogni circostanza.

Tuttavia, anche se sono solo indizi, ve ne sono alcuni a cui prestare particolare attenzione perché spesso sono rivelatori di una menzogna.

 

  

Perché è importante

 

Conoscere il linguaggio del corpo è importante non solo nello smascheramento delle menzogne, ma anche negli affari, nelle relazioni interpersonali, nella seduzione, negli scontri fisici o verbali. Insomma, conoscere il linguaggio del corpo è talmente tanto importante sotto talmente tanti punti di vista da essere paragonabile all’importanza del saper leggere e scrivere, malgrado sia meno conosciuto.

 

 

I consigli dello psicologo

 

Veniamo adesso a questi indizi da tenere particolarmente sotto osservazione.

Numero 1 = Il palmo delle mani e la protezione

In genere chi dice la verità tende a mostrare il palmo delle mani ed ha le braccia rilassate, invece chi mente tende a nascondere i palmi e a proteggere il proprio busto incrociando le braccia al petto o proteggendosi il viso, grattandosi o portando un dito all’occhio come se stesse togliendo un ciglio oppure grattandosi il naso.

 

Numero 2 = Il tono della voce e lo sguardo

Il tono della voce in genere cambia o si fa stridulo o sommesso durante le menzogne, spesso si distoglie lo sguardo o si guarda in modo fisso nel tentativo di non tradirsi risultando quindi innaturali.

 

Numero 3 = La gestualità

Ogni cultura ed ogni persona ha la propria gestualità, pertanto è difficile distinguere tra una gestualità normale ed una gestualità insolita. Quello a cui però si può fare attenzione è il cambio di gestualità repentino. Se stiamo discutendo con una persona la quale solitamente ha poca gestualità, e vediamo un aumento di essa, è un segnale da non sottovalutare, così come il suo opposto.

Altro aspetto a cui fare attenzione è la gestualità che contraddice le parole, un classico esempio è quando ci chiedono qualcosa e rispondiamo di sì con la voce ma nello stesso tempo scuotiamo la testa. Fateci caso!

 

Numero 4 = I tempi di reazione

Di fronte ad una domanda in genere si risponde dopo pochi secondi o millisecondi, a seconda di quanto è difficile il quesito che ci viene posto. Ciò che è anormale è quando la nostra risposta è fornita immediatamente dopo la domanda (senza quindi aver avuto il tempo di pensare) o parecchio dopo, prendendo tempo con espressioni come “aaaah… mi sembra… emmm…” o ripetendo la domanda, ad esempio “… se ho mangiato io gli ultimi biscotti al cioccolato? Emmm… No, non li ho mangiati”.

 

Numero 5 = Il busto

Quando siamo a nostro agio con una persona o sereni, il nostro busto tende ad avvicinarsi al busto del nostro interlocutore.

Viceversa quando siamo a disagio o siamo colti in fallo di fronte ad una bugia, il busto tende ad allontanarsi, soprattutto nella direzione di una uscita. Se vediamo che il busto del nostro interlocutore si allontana o viene protetto da barriere come braccia incrociate, un cuscino, una sedia o altro ancora, di sicuro è un segnale di stress che dobbiamo indagare.

 

Ovviamente questi 5 esempi sono molto generici e non spiegano tutte le possibili variabili del linguaggio del corpo, ma sono un buon inizio su cui concentrarsi per scoprire le menzogne oltre che per tutti gli usi precedentemente trattati.

 

Dato che abbiamo visto che questi cinque elementi sono da considerarsi come degli indizi da indagare e non come prove schiaccianti, come possiamo capire se questi indizi sono o meno delle menzogne?

 

Vediamo tre strategie pratiche e veloci!

 

Strategia numero 1 = Il silenzio

Una tattica che molti giornalisti usano per indurre un intervistato a rivelare dettagli che non desidera rivelare, è quello di fare silenzio e guardare dritto negli occhi il proprio interlocutore. Chi non ha nulla da nascondere è solo sorpreso o alla lunga infastidito dal silenzio ma in misura quasi irrilevante. Chi invece mente o nasconde qualcosa è molto a disagio nel silenzio e facilmente può lasciarsi scappare qualcosa o cercare di riempire il silenzio ripetendo quanto detto.

 

Strategia numero 2 = Cambiare argomento

Quando pensate che il vostro interlocutore stia mentendo cambiate argomento parlando di qualcosa di frivolo. Se la persona mostra sollievo e si rilassa nel non essere più sotto esame probabilmente stava mentendo.

 

Strategia numero 3 = Ripetere all’indietro

Se avete il sospetto che la storia che vi viene raccontata sia falsa, chiedete all’interlocutore di ripeterla all’indietro. Se ad esempio il vostro partner vi sta raccontando che uscendo di casa è andato o andata in edicola, in farmacia e infine al bar, chiedetegli di raccontargli della sua giornata in ordine inverso. Se vi risponde bar – farmacia – edicola bene, altrimenti se non ricorda gli eventi nell’ordine corretto anche se inverso, probabilmente stava mentendo.

 

 

Saluti e anticipazioni

 

Eccoci arrivati alla fine di questa puntata.

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Il prossimo episodio di “Niente-Paura” uscirà tra una settimana esatta, ma ora vorrei chiedervi una cosa… In che modo il gioco del Poker può renderci persone più serene e in armonia?

Lo scopriremo nella prossima puntata, A PRESTO!

 

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Disegni by: Giulia Gennaretti

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