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Gestione dello stress

Gestione dello stress

 

Lo stress è uno dei più grandi malesseri che affliggono le persone in questo momento storico e spesso si vive una vita talmente tanto frenetica da non dedicare abbastanza tempo o attenzione ai modi efficaci per combattere questo malessere.

Lo stress ha una funzione inizialmente positiva per l’individuo, perché gli permette di avere maggiori energie per raggiungere ciò che desidera. Queste energie supplementari possono essere un vantaggio nel breve termine, ma nel lungo termine diventano la causa del malessere che noi tutti conosciamo.

 

Selye (1936), considerato, a pieno titolo, il padre della ricerca sullo stress, si ispirò alle prime ricerche nell’ambito di questo argomento e condusse alcuni esperimenti.

Nel primo dei suoi esperimenti di laboratorio, Selye sottoponeva a diverse fonti di stress alcuni topolini, che passavano da una prima fase di allarme a una di resistenza ed, infine, ad una di esaurimento

Durante queste fasi, egli registrò le modificazioni psicofisiologiche rilevabili nelle cavie: aumento del cortisolo, ingrossamento delle ghiandole surrenali, danni alle mucose dello stomaco ecc.

Ne dedusse che il topo, sottoposto a condizioni di stress, reagiva tentando di adattarsi. Questo adattamento, pur prolungando  la sua vita, generava dei disturbi.

 

Il merito di Selye fu di introdurre l’idea che possano esistere disturbi derivanti da un “eccesso di risposta”. Ad esempio: una sovraproduzione di cortisolo (il cosiddetto “ormone dello stress”) ha ricadute importanti e  potenzialmente nocive sulla pressione  arteriosa, sull’attività cardiaca, sulla funzione renale, sull’equilibrio glicemico e sul sistema nervoso. A causa di questi disturbi, ed essendo nell’impossibilità di eliminare gli eventi ed i fattori stressanti della vita, si giunse alla conclusione che fosse necessario imparare ad adattarsi allo stress.

Nasce quindi un intero settore della psicologia che si è dedicato allo studio delle strategie per migliorare la qualità della vita e del mantenimento del benessere.

Purtroppo molto persone sottovalutano l’importanza di mantenere un alto livello di benessere ed evitare un peggioramento della qualità di vita, la cui ovvia ripercussione è che lo stress può avere importanti e negative ricadute sulla vita della persona non solo a livello medico, ma anche relazionale, scolastico, lavorativo. 

Esempi di queste ripercussioni sono la sindrome da Burnout, l’esaurimento nervoso, disturbi d’ansia, dell’umore, condotte a rischio, abuso di sostanze, disturbi alimentari, disturbi del sonno e così via.

 

Non vi è dubbio quindi che imparare una corretta gestione dello stress sia una delle più importanti (se non la più importante) attività di prevenzione che si possa desiderare.

 

Foto by Pixabay

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