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Disturbo Post-Traumatico da Stress

Il Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS) è una patologia devastante. In genere si sviluppa nelle persone che hanno subito, sono venuti a conoscenza o hanno assistito a un evento particolarmente traumatico, catastrofico o violento. Questi eventi estremi sono esperienze terribili che ognuno di noi, purtroppo, può vivere, ad esempio rimanere vittima di un incidente stradale, subire una rapina, ritrovarsi in un incendio o in un terremoto ecc.

 

Alcuni professionisti sono più soggetti al DPTS rispetto ad altri, per esempio i vigili del fuoco possono più facilmente fronteggiare degli incendi, i poliziotti possono partecipare ad uno scontro a fuoco, i volontari del 118 possono assistere più facilmente ad incidenti stradali ed i soccorritori possono vivere più esperienze di terremoti.

La maggior parte delle persone riesce a superare lo shock dovuto all’esperienza terribile senza dover per forza ricorrere ad un supporto psicologico o farmacologico, ma in alcuni casi il malessere è talmente tanto intenso da rendere necessario un piccolo aiuto.

In genere, se la sofferenza di prolunga per oltre un mese dall’evento traumatico e se danneggia la vita lavorativa, sociale o le relazioni della persona, è opportuno rivolgersi ad un professionista per arginare il male e risolvere il malessere prima che peggiori.

Nonostante si possano scrivere interi libri solo sul DPTS, ci sono 5 elementi a cui una persona che ha vissuto una esperienza traumatica dovrebbe fare attenzione, perché questi 5 elementi fungono da pilastri per questa patologia.

 

I 5 pilastri del DPTS sono:

  1. L’esposizione ad una esperienza traumatica in cui ha vissuto o ha assistito ad un pericolo di morte, la morte di un’altra persona, gravissime lesioni, smembramento o perdita di arti o altre parti del corpo. A questo evento terribile si accompagna una paura intensa e dei sentimenti di orrore e impotenza.
  2. L’evento viene rivissuto in modo persistente e intrusivo attraverso flashback, sogni, ricordi, illusioni, allucinazioni ecc
  3. Evitare luoghi, persone, sensazioni, pensieri legati al trauma e non riuscire più a pensare al proprio futuro o vivere una affettività ridotta
  4. Sintomi persistenti e disturbanti come difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, irritabilità o scoppi di collera, difficoltà a concentrarsi, ipervigilanza o esagerate risposte di allarme
  5. Questi disturbi durano da più di un mese e danneggiano la vita lavorativa, sociale o le relazioni della persona.

In caso notiate uno o più di questi elementi del disturbo post-traumatico da stress, è bene rivolgersi ad un professionista adeguato.

Foto by Pixabay

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