Ansia da prestazione

L’ansia è un meccanismo naturale del nostro corpo e della nostra mente che può aiutarci a raggiungere più in fretta i nostri obiettivi. Questo avviene perché, facendo leva su una nostra sofferenza interna, il desiderio di evitare quella sofferenza ci fornisce una energia supplementare.

A volte però questo meccanismo, già di per sé non ottimale, prende il sopravvento.

Quando ciò avviene la sofferenza che si desidera evitare diventa ai nostri occhi talmente probabile da essere percepita come quasi certa.

Questa percezione errata fa si che la sofferenza temuta non sia più percepita come uno sprone, un sostituto alla motivazione, ma invece sia percepita come una condanna inevitabile.

Nessuno vuole vivere un male, per questo, di fronte ad una condanna inevitabile (vera o presunta) il nostro naturale istinto è quello di fuggire dal malessere se riteniamo di non essere in grado di affrontarlo.

Si iniziano quindi ad evitare i comportamenti, le situazioni, i luoghi o le persone che possono portarci a vivere questa condanna inevitabile… ma evitando il problema (che nella maggior parte dei casi non è oggettivamente insuperabile ma lo evitiamo solo per una percezione errata) il problema si ingigantisce ai nostri occhi, aumentando a dismisura la convinzione che si tratti di un problema insuperabile.

Si entra quindi in un circolo vizioso senza fine da qui è sempre più difficile uscire, perché il vortice delle insicurezze cresce a dismisura.

L’ansia da prestazione può essere presente in numerosi contesti della nostra vita, ad esempio:

• Sul posto di lavoro
• Nello sport
• Nei rapporti sessuali
• Nello studio
• Nell’infanzia
• Ed altro ancora…

Purtroppo, una volta entrati nella spirale negativa è molto difficile uscirne da soli, pertanto si raccomanda vivamente di rivolgersi ad un professionista qualificato per ridurre al minimo il tempo e l’impegno necessari per affrontare questa sofferenza e per non essere più fermati dall’ansia da prestazione.

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